Les Américains à Paris: 1860-1900

Nel XIX secolo, Parigi era al centro del mondo dell'arte e costituiva soprattutto dopo il 1860, un polo di attrazione per alcuni studenti e artisti americani. Essi frequentavano in massa gli ateliers di artisti come quello di Gérôme e di Bouguereau, sognando di presentare i loro lavori al Salon annuale di Parigi e seguivano con fascino (o talvolta orrore) le evoluzioni delle belle arti come l'ascesa irresistibile dell'impressionismo. Pochi furono i pittori americani scampati all'influenza artistica di Parigi, anche quelli che non scelsero di studiare nella capitale si dimostrarono ansiosi di vedere le loro opere acclamate dal pubblico francese.

Questo lavoro particolarmente ben documentato ripercorre il ruolo degli artisti americani a Parigi dal Salon des Refusés nel 1863, fino alla nascita di uno stile pittorico propriamente americano. Le opere (un centinaio) presenti in questa mostra sono analizzate in tre articoli generosamente illustrati da Kathleen Adler, Erica E. Hirshler e H. Barbara Weinberg, che spiegano perché questi artisti vennero a Parigi, come essi reagirono a ciò che trovarono lì, e ciò che appresero da questa esperienza. I contributi di David Park Curry, Rodolphe Rapetti e Christopher Riopelle si aggiungono alla nostra conoscenza di questo periodo emozionante.

Kathleen Adler è direttrice dei servizi educativi presso la National Gallery di Londra
Erica E. Hirshler è curatrice dei dipartimenti di Pittura ed Arte delle Americhe del Museum of Fine Arts di Boston
H. Barbara Weinberg, è curatrice del dipartimento di Pittura e Scultura americane al Metropolitan Museum of Art di New York
David Park Curry è curatore capo del dipartimento delle Arti Decorative e di scultura e pittura americana del Baltimore Museum of Art
Rodolphe Rapetti è curatore capo del patrimonio e vice-direttore alla Direction des Musées de France a Parigi
Christopher Riopelle è curatore della sezione Dipinti del XIX secolo della National Gallery di Londra