Arts anciens de Madagascar

Questo volume è il primo a rendere un meritato omaggio alla ricchezza e alla varietà della produzione artistica tradizionale del Madagascar. In tutti i campi, dalla vita terrena all’aldilà, attraverso un limbo dedicato alla magia e alla divinazione, gli artisti malgasci hanno espresso la loro immaginazione e la loro maestria. A volte le creazioni degli scultori sono uniche e insolite, come la loro impareggiabile isola, a volte traggono ispirazione dalle popolazioni austronesiane, africane, indiane o arabe che venti o correnti favorevoli hanno portato nel corso dei secoli verso questa terra di incontri. Che siano oggetti della quotidianità, amuleti magici o statue funerarie, queste opere hanno suscitato grande interesse nei primi osservatori europei, le cui testimonianze scritte o iconografiche fanno da filo conduttore al volume.

Un lungo lavoro di ricerca nelle collezioni pubbliche e private, in ogni angolo del mondo, ha permesso di riunire i dipinti e le sculture più rappresentativi e più belli di questa cultura finora poco celebrata. La scelta di un formato eccezionale permette al libro di avere lo spazio necessario per le magnifiche immagini d’illustri fotografi, che contribuiscono così a rivelare la bellezza di queste opere d’arte.

Bertrand Goy ha vissuto per molti anni in Africa e in Madagascar. Dopo una carriera di alto dirigente nell’industria, dedica ora il suo tempo alla storia delle arti primitive. Membro della Société des africanistes, è autore di numerosi articoli e testi in particolare sull’arte della Costa d’Avorio, del Burkina Faso e del Mali. Ha ricevuto il premio Auguste Pavie dell’Académie des sciences d’outre-mer per Jaraï: arts de guerre et de mort chez les montagnards d’Indochine nel 2006 e il premio internazionale del libro di arti primitive per Côte d’Ivoire: premiers regards sur la sculpture nel 2013.