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Des cuillères et des hommes

Introduzione di Serge le Guennan
Testi di Max Itzikovitz, Robert Neuburger, Olivier Céna,
Amaelle Favreau, Bruno Gay, Maine Durieu, Robert Gadessaud,
Tita Reut, Patrick Grimaud e Philibert Got
Disegni di Didier Derre
Fotografie di Nicolas Bruant

Possano questi cucchiai dare nutrimento, in senso letterale e figurato.”

Questo libro propone un viaggio attorno al mondo avendo come unica guida il cucchiaio: piccolo oggetto di uso quotidiano, presente in tutte le civiltà fin dai tempi antichi. La ricca collezione di cucchiai provenienti dall’arte popolare europea, dalle tribù dan, zulù e dai popoli dello Zaire, da quelli del Sudest asiatico passando da quelli di Sumatra, riuniti nel corso degli anni da Serge le Guennan, riflette le varietà di costumi e tradizioni, ma anche dei gusti dei diversi popoli. Prodotti nei cinque continenti, ricchi nella loro esecuzione o semplificati all’estremo, essi illustrano la fantasia inesauribile dell’uomo attraverso l’uso di una gamma molto ampia di materie prime come legno, conchiglie e avorio. Il libro, diviso in cinque capitoli Europa, Americhe, Africa, Sudest Asiatico e Oceania presenta una selezione di 130 cucchiai basata su un criterio puramente estetico e riunisce oggetti provenienti da epoche diverse: il più antico è datato all’VIII secolo ma la gran parte è legata alle arti primitive dei secoli XVIII e XIX.

Lo sguardo alle diverse popolazioni passa attraverso i disegni dal vero di Didier Derre, artista che con un lavoro durato quasi due anni, secondo lo spirito dei disegni di viaggio del XIX secolo, è riuscito a trasmettere l’importanza del dettaglio e la bellezza di questo semplice oggetto di uso quotidiano.

Serge le Guennan è mercante e collezionista di arte primitiva dal 1975. La sua collezione è conservata nella sua galleria Galerie SL a Parigi, e alcuni dei suoi oggetti sono esposti nei principali musei quali il musée du Quai Branly e il musée Barbier-Mueller.
Max Itzikovitz è un collezionista d’arte primitiva conosciuto in tutto il mondo.
Robert Neuburger è psichiatra e collezionista di arte primitiva.
Olivier Céna è uno scrittore e critico d’arte per Telerama, specializzato in arte moderna e contemporanea.
Amaelle Favreau è africanista laureata all’Ecole du Louvre; è guida-conferenziere presso il musée du Quai Branly, professoressa presso l’Ecole du Louvre e l’Institut Catholique de Paris.
Bruno Gay, collezionista, ha contribuito a numerosi libri sull’arte primitiva.
Maine Durieu è una gallerista specializzata in Africa occidentale. Nel 2005 ha organizzato una mostra dedicata ai bronzi Gan, gruppo etnico del Burkina Faso.
Robert Gadessaud è collezionista di cucchiai da tutto il mondo e specializzato nelle tradizioni e culture bretoni.
Tita Reut è poetessa, editrice e curatrice di numerose mostre internazionali di arte contemporanea. È collaboratrice dello scultore Arman, con il quale ha pubblicato numerosi libri. Fondatrice nel 2005 delle Editions de l’Ariane.
Patrick Grimaud è collezionista di arti dell’Himalaya e appassionato di sciamanesimo.
Philibert Got è studente di filosofia.
Didier Derre è disegnatore autodidatta, orientato alla tradizione dei disegnatori viaggiatori.
Nicolas Bruant è un fotografo riconosciuto; le sue foto sono spesso pubblicate sulle riviste “Côté Sud”, “Condé Nast Traveller” ed “Elle Décoration”. Ha anche contribuito a diversi libri sull’Africa, tra cui La Statuaire primitive de l’ouest du Népal. 

Lingua : FR

Dimensioni : 20 x 26 cm

Pagine : 160

Rilegatura : cartonato

Illustrazioni : 25 illustrazioni a colori e 83 in b/n

ISBN : 978-88-7439-594-1

Mese | Anno di pubblicazione : Giugno 2012

Prezzo : 35,00 €

Prezzo: € 35,00

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