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Bêtes de style | Animals with Style

A cura di Magali Moulinier

Nel 2006 il mudac, musée de design et d’arts appliqués contemporains di Losanna, convoca il mondo animale. Articolata in sette atti o sezioni, la mostra «Bêtes de style» propone raggruppamenti concentrati di volta in volta attorno a una constatazione definita nel corso dei due anni di riflessione. Il percorso è una sorta di bilancio, provvisorio e soggettivo, che offre un “tira e molla” tra gli esseri umani e gli animali, i quali resteranno fondamentalmente sempre un enigma.

1. Il prologo enuncia le intenzioni: Animal mundi o come evocare la forza simbolica dei nostri rapporti con gli animali attraverso la natura, le origini, la mitologia e i tabù.

2. Una sezione di facile approccio documenta attraverso testi, disegni e illustrazioni la dimensione della favola, del racconto e della satira.

3. In una grande sala, la parola è data all’animale, offrendo un punto di vista empatico grazie alle opere di artisti e designer nel tentativo di avvicinarsi al meglio alle sue specificità e alla sua indipendenza. Con esperimenti di convivenza utopica e creazione di oggetti rispettosi dei loro bisogni, questa sezione studia l’habitat, la protezione, le difese e gli “stili di vita” del mondo animale.

4. Addestrare, domare e dominare sono qui protagonisti. Due sale offrono una selezione di opere in cui l’animale è usato, i suoi istinti sono sfruttati per soddisfare i bisogni dell’uomo ed esso è vissuto attraverso il prisma delle convenzioni dei suoi maestri. La strumentalizzazione è evidente e le opere proposte si trovano al crocevia tra risate e indignazione.

5. Uno spazio bazar colma le nostre inclinazioni antropomorfe, dove il mondo e la società dei consumi alimentano ad nauseam l’appropriazione ingenua del mondo animale. Gli accessori, onnipresenti in questo spazio espositivo, consentono una riflessione riguardo al rapporto consumistico tra gli esseri umani e gli animali. Questa sezione evidenzia come alcune questioni commerciali inizialmente rivolte alla sfera del bambino coinvolgano oggi sempre di più gli animali.

6. Fonte di ispirazione formale affascinante e illimitata, l’animale è all’origine di molti oggetti sul piano stilistico ed estetico. Lo zoomorfismo domina un intero settore fatto di tavoli, sedie, lampade, piatti e oggetti hi-tech che ci ricordano l’andatura, le caratteristiche, la ricchezza visiva e cromatica di un particolare animale.

7. Immagini, tombe, urne e trofei o l’appropriazione della fine, quando i giochi sono fatti. Quest’ultima tappa tiene conto delle varie forme di rituali che accompagnano il passaggio all’aldilà. Le strategie di perennità della memoria che evocano la perdita dell’altro s’impossessano delle spoglie. Il trattamento si differenzia nettamente da quello riservato agli animali selvatici o d’allevamento. L’abbattimento e la caccia sono evocati ricordando la bestialità di queste stesse società per gli animali, dove le violenze inflitte su di essi mimano i rapporti che l’uomo ha con i suoi simili.

Magali Moulinier è critica d’arte e curatrice indipendente. 

Lingua : FR/ING

Dimensioni : 17 x 22 cm

Pagine : 160

Rilegatura : brossura

Illustrazioni : 80 illustrazioni a colori

ISBN : 978-88-7439-345-9

Mese | Anno di pubblicazione : Settembre 2006

Prezzo : 30,00 €

Prezzo: € 30,00

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